FASCICOLI Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome Documento approvato |
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23 ottobre 2003 |
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CONFERENZA DEI PRESIDENTI
DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
Linee di politica bibliotecaria per le autonomie
Ottobre 2003
§1
Il sistema bibliotecario pubblico risponde al diritto primario di tutti cittadini a fruire, indipendentemente dal luogo di residenza, di un servizio di informazione e documentazione efficiente. In questo modo si creano le condizioni per il libero accesso alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e alla informazione, che costituiscono le basi per l’esercizio pieno e consapevole dei diritti di cittadinanza, come auspicato dal Manifesto Unesco sulla biblioteca pubblica (1994) e dalle Linee Guida IFLA/UNESCO (2001). In particolare le biblioteche pubbliche degli Enti Locali sono istituti culturali che assolvono, in vario grado e con differenti forme, a compiti di:
§2
I Comuni, le Province e le Regioni ritengono che la cooperazione territoriale debba essere la base di uno sviluppo programmato dei servizi bibliotecari, che possono conseguire adeguati risultati di efficienza ed efficacia solo se progettati e gestiti come reti di servizi differenziati e coordinati. Questa cooperazione deve basarsi sulla facoltà di stabilire intese locali, per promuovere il coordinamento degli interventi, l’ottimizzazione delle risorse economiche, la condivisione di strumenti, l’armonizzazione dei servizi, la promozione delle attività di valorizzazione. Gli atti programmatori delle Regioni, sulla base delle indicazioni contenute nel presente accordo, incentivano tali pratiche e ne stabiliscono le modalità di espletamento.
§3
Sono individuati i seguenti livelli territoriali
della programmazione:
e della gestione: · provinciale, interprovinciale e/o intercomunale (anche metropolitana): analisi dei bisogni e pianificazione delle risposte (mappa del servizio), convenzioni per la gestione cooperativa di servizi, forme ulteriori di integrazione fra soggetti anche di diversa appartenenza istituzionale; ricorso anche ad accordi sovra-provinciali; · comunale: gestione delle funzioni di biblioteca di cui all’art. 1 da parte dei Comuni e delle Province e di altri soggetti (scuole, enti ecclesiastici, privati ecc.) con possibilità di accordi di condivisione e partnerariato; elaborazione di Carte dei Servizi e dei Diritti degli Utenti.
§4
Tutti i cittadini hanno diritto a un adeguato servizio bibliotecario. A tal fine, i Comuni che non abbiano istituito direttamente una biblioteca nel proprio territorio si impegnano a dare risposta a tale diritto tramite accordi con altri Comuni (singoli o associati) o con altri soggetti qualificati. Inoltre l’accesso ai servizi essenziali delle biblioteche (informazione, consultazione, prestito) deve essere gratuito.
§5
È costituito un Comitato nazionale composto dai rappresentanti di Comuni, Province, Regioni, che avrà come obiettivi il coordinamento delle politiche bibliotecarie e l’individuazione e la verifica delle linee-guida previste dal presente accordo. Il Comitato potrà avvalersi della consulenza delle associazioni professionali e/o di altri soggetti, a seconda degli argomenti trattati. Compito del Comitato è individuare, entro 18 mesi dalla firma del presente documento, linee guida in merito a:
§6
Il Comitato individua risorse utili allo sviluppo complessivo del sistema delle biblioteche e si fa parte attiva nel promuovere e favorire, per lo stesso fine, la destinazione di fondi da parte di soggetti pubblici e privati. Il Comitato definisce i piani di intervento e armonizza l’utilizzo delle risorse disponibili.
§7
Il Comitato, per raggiungere in un numero ragionevole di anni i livelli di qualità dei servizi riconosciuti in ambito internazionale, programmerà interventi relativi a:
Le risorse umane I bibliotecari, professionisti dell’informazione e della documentazione, rappresentano la risorsa principale del sistema. La proposta di profili professionali e di percorsi formativi sempre più armonizzati fra i vari comparti deve essere uno degli obiettivi principali del Comitato, che individuerà d’intesa con le amministrazioni competenti ipotesi di profili professionali e declaratorie valevoli per i contratti. Le associazioni professionali possono essere interlocutori degli organismi di programmazione e verifica;
Le risorse finanziarie Sarà valutata dal Comitato la possibilità di concordare con il Ministero del Tesoro, a beneficio degli Enti di gestione[3], linee di finanziamento per investimenti in edilizia e infrastrutture tecnologiche. Inoltre accordi con l’editoria tradizionale ed elettronica dovranno stabilire condizioni di favore per l’acquisizione da parte delle biblioteche di materiali documentari, sull’intero catalogo delle disponibilità in commercio e da scegliersi dalle biblioteche stesse, prevedendo il recupero degli sconti in sede di Legge Finanziaria.
Le risorse tecnologiche Le biblioteche dovranno essere inserite come partner attivi (fruitori ma anche produttori di informazioni digitali e terminali diffusi delle funzioni pubbliche) nelle reti della pubblica amministrazione e dovranno essere coinvolte nei programmi di innovazione tecnologica della pubblica amministrazione[4].
§8
I Comuni, le Province e le Regioni italiane sottoscrivono questo Accordo per costruire un quadro di riferimento programmatico per il sistema delle biblioteche pubbliche di propria competenza. Tale accordo viene proposto inoltre alla condivisione dello Stato, allo scopo di definire forme di coordinamento nazionale, che coinvolgano quindi anche le Biblioteche Pubbliche Statali, quelle attive negli Istituti Scolastici e quelle Universitarie. Ulteriori intese saranno stabilite con le Biblioteche Ecclesiastiche e con quelle delle istituzioni culturali pubbliche e private. [2] Cfr. Linee guida per la valutazione delle biblioteche pubbliche italiane e anche Il Servizio Bibliotecario Pubblico: linee guida (Aib). A titolo di esemplificazione si può proporre la seguente tabella di dati da richiedere regolarmente ogni anno: - Numero abitanti serviti - Superficie al pubblico (mq) - Orario di apertura al pubblico (ore antimeridiane, pomeridiane, serali, feriali e festive) - Personale (FTE) - Spesa (complessiva compreso personale; spesa per acquisti e servizi informativi) - Acquisti (n. volumi ecc. annui; n. abbonamenti a periodici; di entrambi valore di partenza e incremento annuo) - Postazioni internet (numero e orario) - Prestiti (n. volumi prestati nell’anno) - Utenti attivi (utenti che hanno preso in prestito almeno un documento nell’anno)
[3] In particolare si potrebbe prevedere un sistema di cofinanziamento statale per la ristrutturazione e la nuova edificazione di biblioteche analogo a quello prevista per le residenze universitarie (legge 338/99) [4] A questo proposito si potrebbero proporre appositi progetti per l’informazione delle biblioteche nelle linee di finanziamento e-government.
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